Un buon metro per provare a cogliere le manovrate dell’alta pressione africana è l’ormai celebrato ITCZ ( InterTropical Convergence Aree). Si tratta de la regione di convergenza intertropicale posizionata mediamente sull’equatore. Qua si ha la convergenza de gli Alisei dell’emisfero artico e la risalita di masse d’aria calda che determinano l’area di instabilità equatoriale, con piogge e nubifragi acquazzoni.
Questa eventuale linea, chiamata anche equatore climatico, fluttua a nord e a sud a seconda delle stagioni. In estate, fra luglio e settembre, tende ad estroflettersi verso nord di circa 18°/19° sovra l’equatore, in risposta al maggiore o minore vigore de la movimentazione monsonica delle latitudini tropicali.
I suoi movimenti determinano anche lo trasporto verso sud o nord delle alte pressioni subtropicali (che si estendono immediatamente a nord e a sud de la ITCZ), determinando così un forte influsso anche sul tempo di casa nostra.
Una maggior estroflessione dell’ITCZ verso nord facilita le rimonte dell’alta pressione africana verso il Bacino del Mediterraneo e l’Italia. Conseguentemente, in estate, questo parametro diventa capitale per la previsione di una probabile risalita del famigerato “Gobbo”.
La mappa su a sinistra ce lo mostra…così come è disposto in questi ultimi giorni, o meglio come era disposto nella PRIMA DECADE di OTTOBRE. La linea scura rappresenta la sua altitudine media, mentre la linea rossa la ubicazione assunta dal 1 al 10 ottobre. La linea gialla viceversa di indica come era disposto questo parametro nella decade altro, ovvero fra il 20 e il 30 di settembre.
Cosa notiamo? Riguardo a la rilevazione di 10 giorni fa, l’ITCZ è sceso molto in prossimità del Marocco, addirittura sotto la media di riferimento del periodo; si è viceversa alzato in prossimità dell’Africa del centro, per scendere nuovamente su la parte orientale.
Questa discesa così fulmine ad ovest ha ammesso l’arrivo di qualche perturbazione atlantica sull’Europa occidentale, che nella sua avanzata verso levante si è dovuta scontrare con l’incremento pressorio indotto dall’estroflessione de la linea sopracitata. Ne è risultata una condizione di blocco con piogge gravi su certi Paesi occidentali del nostro Continente, mentre il bacino centro-orientale del Mediterraneo e l’Europa centro-orientale sono invase da un’alta pressione dai connotati quasi estivi.
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