Temporali di Neve e nevicate estreme primaverili

Temporali di Neve e nevicate estreme primaverili

In meteorologia il temporale di neve è un fenomeno atmosferico che consiste in una precipitazione nevosa di tipo temporalesco accompagnata da fulmini. Il fenomeno, da non confondere con la grandine, è estremamente raro in quanto può avvenire con una combinazione di fattori che difficilmente si verificano contemporaneamente. Il temporale di neve è infatti rarissimo in Europa meridionale, dove la stagione dei temporali solitamente è l’estate, mentre è più probabile negli Stati Uniti.

 

Formazione

Il temporale di neve si verifica dal contrasto fra le correnti di aria fredda dell’atmosfera con quelle miti-umide del suolo, o più in generale fra diversi strati dell’atmosfera caratterizzati da temperature diverse, dove almeno in uno di questi la temperatura è sufficientemente bassa da produrre precipitazioni nevose. L’effetto dello scontro è una forte precipitazione al suolo in breve tempo. All’interno delle nubi si sviluppano forti correnti convettive che possono produrre tuoni e fulmini caratterizzando quindi il fenomeno temporalesco in atto.

Tuoni e fulmini

Tuoni e lampi nel corso di una nevicata sono rari, ma non completamente assenti. I temporali con tuoni e fulmini, infatti, sono un fenomeno atmosferico che si manifesta per lo più nei mesi estivi, in primavera o in autunno. In inverno invece sono rare le condizioni alla base della loro formazione, che corrispondono a forti correnti convettive dovute ad una forte differenza di temperatura fra diverse correnti di aria. Durante la stagione fredda, il Sole rimane più basso all’orizzonte e le giornate sono più corte; in questo modo il suolo di norma non si scalda abbastanza da creare nell’atmosfera sovrastante le condizioni di instabilità necessarie per lo sviluppo dei temporali.

Può accadere però che si produca instabilità atmosferica se arriva aria molto fredda dalle aree polari. Questa, incontrando l’aria più calda che si trova, per esempio, a sud delle Alpi la innalza di quota. Si creano così cumulonembi con forti correnti verticali e si può innescare un temporale con neve al posto della pioggia se la temperatura del suolo è comunque abbastanza prossima allo zero da permetterlo.

Frequenza e diffusione

I temporali di neve, corredati da lampi e tuoni, sono più frequenti nei paesi del Nord Europa e in alcune aree degli Stati Uniti e del Giappone, aree esposte alle discese di aria fredda polare, e si verificano più facilmente in tardo autunno e ad inizio primavera. È difficile assistervi; non solo perché sono rari, ma anche perché la neve attutisce i tuoni, che quindi non si sentono a grandi distanze dal punto in cui scaturisce il fulmine.

In Italia temporali di neve sono piuttosto rari e si verificano solitamente sulle coste o in mare aperto dallo scontro fra l’aria calda-umida del mare e l’aria fredda in arrivo dal nord, anche se occasionalmente possono verificarsi anche nell’appennino e nella pianura padana.

La grande nevicata del 17 aprile 1991 in pianura padana

 

Anche a Milano e in Piemonte (ma anche in altre zone della pianura padana) nel lontano 17 aprile 1991 assistemmo ad un fenomeno simile dove i temporali, il vento e l’instabilità atmosferica furono fondamentali per produrre una diminuzione delle temperature da quasi 20 °C a 0 °C.

Qui sotto la cronaca di quell’evento:

Si trattò di un episodio nevoso causato da un flusso artico proveniente dalla Scandinavia in discesa da Nord-Est sull’Italia settentrionale con conseguente formazione di un minimo sul Golfo di Genova in spostamento verso il Tirreno.

Quasi tutta la Pianura Padana fu interessata dalle nevicate, ma solo in alcune zone si ebbero degli accumuli superiori ai 5 cm. Le zone più colpite da questo peggioramento furono il Piemonte e l’Emilia Romagna dove a quote collinari gli accumuli furono anche superiori ai 30 cm.

In Piemonte, il 17 aprile 1991 cominciò come tanti altri giorni, infatti la prima metà del mese di aprile era trascorsa con un tempo stabile e soleggiato eccetto un unico episodio piovoso a metà della prima decade e solo il giorno precedente le temperature avevano toccato punte di +23°C.

Nelle prime ore dell’alba, il sole splendeva in cielo che si mostrava sereno o poco nuvoloso, successivamente aumentò la nuvolosità nel primo pomeriggio, mentre a fine mattinata si toccava la massima giornaliera con temperature di +17°C.

Improvvisamente ci fu un cambiamento repentino del tempo: il cielo si andò a coprire e già dalle 13 circa incominciarono i rovesci che in alcune zone del Piemonte, come nel Torinese, ma anche in altre regione della Pianura Padana, furono a carattere temporalesco con locali grandinate.

La temperatura crollò in modo notevolissimo, infatti si arrivò a +1/+2°C intorno alle 17 del pomeriggio, poi dalle 18 circa, incominciò a nevicare anche a quote di pianura, dapprima con temperature positive, ma alla mezzanotte localmente anche di qualche decimo al di sotto nelle zone di bassa collina. Si accumularono già i primi centimetri nella serata del 17 aprile e poi nevicò moderatamente per tutta la notte; le precipitazioni terminarono nel corso della mattinata.

Ecco le temperature di Milano Duomo

17/04/1991: +0.0°C/+16.0°C

18/04/1991: +0.0°C/+6.0°C

A Milano la mattinata del 17 cominciò come era finita la giornata del 16: un cielo azzurro, ottima visibilità e solo qualche nube all’orizzonte.

Alle 11 arrivarono le nubi sempre più minacciose anche di tipo cumuliforme e i venti da est rinforzarono. Da 14°C gradi delle 11 si passò a 10°C alle 13 quando scoppiò un forte temporale accompagnato da raffiche di vento.

Piovve con vento forte sino alle 17. Da 10°C scendemmo a 6°C alle 16 e poi a 4°C alle 17.

Alle 17.30 d’improvviso insieme alle gocce d’acqua comparvero grossi fiocchi di neve fradici. Alle 17.45 fiocchi enormi comparserosui quartieri cittadini sostituendo di colpo la pioggia. La temperatura crollò a + 0.7°C e nonostante tutto fosse bagnato, la neve attaccò. Fu uno spettacolo con fiocchi di rara grandezza.

Tutta la città fu investita fino alle 20 da una nevicata abbondante, poi i fiocchi caddero ad intermittenza per tutta la notte, sino alla mattina alle 8 .

 

 

Seguite tutti gli aggiornamenti anche sul nostro nuovo gruppo facebook:

https://www.facebook.com/groups/137313103830879/

E iscrivetevi numerosi!!!

Segui i nostri aggiornamenti su Facebook e Twitter:

Follow Us on Facebook Follow Us on Twitter

www.la-meteo.it
la-meteo.it

Per le SUPER PREVISIONI DEL TEMPO italiane cònfrònto DOPPIO clicca qua
Per le SUPER PREVISIONI DEL TEMPO italiane cònfrònto QUADRUPLO clicca qua
Per le previsiòni meteo globali clicca qua
Per le previsiòni meteo d’Europa clicca qua
Per le previsiòni meteo italiane clicca qua
Per le previsiòni meteo della tua regìòne clicca qua
Per le previsiòni meteo ìn TV clicca qua
Per le previsiòni meteo del mòto òndòso clicca qua
Per l’àltezza della neve clicca qua

www.la-meteo.it
la-meteo.it

Ti potrebbero ìnteressàre ànche:

 

 

I commenti sono chiusi.